Lavoro
Furbetti, furbini, e contratti
Moralizzatori da bar Governo all'attacco: "Chi timbra e se ne va licenziato in due giorni". Cgil, Cisl e Uil ribattono: "Le leggi ci sono già, basta con la propaganda". Ma è annunciata domani in consiglio dei ministri una stretta per il settore pubblico. Nelle pieghe del rinnovo del contratto, fermo da sei anni, e con una strizzata d'occhio all'elettorato del M5S.
La ministra della funzione pubblica Madia e Matteo Renzi
Moralizzatori da bar Governo all'attacco: "Chi timbra e se ne va licenziato in due giorni". Cgil, Cisl e Uil ribattono: "Le leggi ci sono già, basta con la propaganda". Ma è annunciata domani in consiglio dei ministri una stretta per il settore pubblico. Nelle pieghe del rinnovo del contratto, fermo da sei anni, e con una strizzata d'occhio all'elettorato del M5S.
Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 19 gennaio 2016
Riccardo ChiariROMA
I furbetti del cartellino, le intemerate renziane (“chi timbra e se ne va verrà licenziato entro 48 ore”), gli annunci di provvedimenti del governo. Eccoli gli ingredienti delle discussioni da bar dei prossimi giorni, campo di battaglia dove il Pd prova a sfidare l’egemonia dei 5 Stelle, che molto hanno studiato per catalizzare i consensi del popolo contro i supposti privilegi delle “caste”. Susanna Camusso prova a ricondurre la discussione nei canoni della razionalità: “Le regole per licenziare i cosiddetti fannulloni ci sono già: mi piacerebbe che il governo dicesse perché non funzionano. Se no è una campagna, si chiama...