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Furia senza confini. Riecco il global punk dei Gogol Bordello

Furia senza confini. Riecco il global punk dei Gogol BordelloEugene Hütz, leader dei Gogol Bordello

INCONTRI/IL TOUR ITALIANO SI APRE IL 27 NOVEMBRE A MILANO Eugene Hütz, leader della band, racconta il nuovo disco e una vita ipercinetica. Tra rock, cinema e teatro

Pubblicato circa 11 anni faEdizione del 16 novembre 2013
«I confini sono solo cicatrici sul volto della terra» se c’è un verso che condensa tutto il nuovo disco dei Gogol Bordello “Pura Vida Conspiracy” è proprio questo, tratto dal brano “We rise again”. Ma sono parole che riassumo l’intera vita di Eugene Hütz, leader della band, zingaro di nascita e di vocazione. Antenati rom e russi, natali e infanzia ucraini ai tempi dell’URSS, fuggiasco per scampare alla radiazioni di Chernobyl, adolescenza da profugo e rifugiato in Occidente e anche in Italia, trapiantato negli Stati Uniti. E’ arrivato poi il rock, il successo e anche il cinema, ma non sono...

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