Cultura
Gabo e Cuba, un legame profondo
Gabriel García Márquez Per l'isola lo scrittore fu anche un grande mediatore. Ambasciatore di Castro presso Clinton, nel ’98, continuò a esserlo nel processo di pace con la guerriglia Farc. Ma l’eredità "cubana" più importante è legata al cinema, la sua più grande passione dopo la letteratura e il giornalismo
/var/www/vhosts/ilmanifesto.co/ems/data/wordpress/wp content/uploads/2014/04/18/gabriel garcia marquez 9 0
Gabriel García Márquez Per l'isola lo scrittore fu anche un grande mediatore. Ambasciatore di Castro presso Clinton, nel ’98, continuò a esserlo nel processo di pace con la guerriglia Farc. Ma l’eredità "cubana" più importante è legata al cinema, la sua più grande passione dopo la letteratura e il giornalismo
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 19 aprile 2014
Roberto LiviL'AVANA
Un legame profondo, di amicizia personale e di condivisione di valori politici, ha legato per più di cinquant’anni Gabriel García Márquez e Fidel Castro. Un legame che ha implicato una adesione alla rivoluzione cubana, ovvero all’impronta che Fidel ha dato alla storia dell’isola caraibica, e che ha trasceso le critiche, i cambiamenti delle varie fasi politiche e anche – forse la più difficile prova del profondo legame- il naturale passare del tempo, una quotidianità che implacabilmente ha corroso l’utopia. La sua ammirazione per Fidel traspare in interviste, articoli, e discorsi pubblici che Gabo scrisse e rilasciò fin dal 1959, anno della...