Gabriele Stocchi, riservatezza al servizio dell’arte nuova
Gabriele Stocchi, fotografia «rivisitata» da Luisa Gardini, 2015
Alias Domenica

Gabriele Stocchi, riservatezza al servizio dell’arte nuova

La scomparsa, un ritratto Scialoja, "Ana Eccetera", Twombly... Gabriele Stocchi è stato un silenzioso protagonista della scena dell’avanguardia romana e non solo a partire dagli anni cinquanta. Rara figura di intellettuale multiplo, amò la poesia (Pound) e le complicità culturali (Sargentini)
Pubblicato più di un anno faEdizione del 9 luglio 2023
Dedicare un omaggio a Gabriele Stocchi, da poco scomparso, è giusto e necessario. Come farlo si rivela un problema. È stato un personaggio di rilievo, conosciuto, rispettato e molto amato tra quanti hanno a che fare, a diverso titolo, con l’arte contemporanea, ma la riservatezza della quale ha ammantato la sua esistenza rende arduo il proposito di scrivere su di lui, mettendone persino in discussione la legittimità. È vissuto a Roma, insieme alla moglie, l’artista Luisa Gardini, compagna di tutta la vita. Per procedere nel racconto e tentare di abbozzarne un ritratto chiedo ausilio a una manciata di lemmi: arte,...

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