Cultura
Gabriella Fusi, l’empatia del pensiero critico
ADDII Scompare dopo una malattia durata tre anni, lasciando un vuoto tra chi ne ha apprezzato l'alto profilo intellettuale e politico
ADDII Scompare dopo una malattia durata tre anni, lasciando un vuoto tra chi ne ha apprezzato l'alto profilo intellettuale e politico
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 26 giugno 2020
Dopo tre anni di malattia ci ha lasciato Gabriella Fusi. Gabriella ha tenuto viva e coerente nella sua vita quella formazione intellettuale e umana che risale agli anni 70. Fu Enzo Paci alla Statale di Milano ad aprirle orizzonti di curiosità e libertà nella riflessione verso la filosofia improntata al «pensiero critico» che ruotava intorno alla Primavera di Praga, in particolare nella figura di Karel Kosik. I suoi interessi si allargavano all’esperienza yugoslava, verso il filosofo Gajo Petrovic, a Zagabria e la rivista «Praxis»: stabilì un tessuto prezioso di veri confronti teorici e personali, oltre i confini dell’accademia. NEI NUMEROSI...