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Gaetano Di Vaio, piccole storie di redenzione meridionale
Festival del film di Roma Il produttore partenopeo porta in concorso "Take Five" di Guido Lombardi e per la sezione Prospettive Doc Italia "Ritratti abusivi" di Romano Montesarchio
Immagine da "Ritratti abusivi"
Festival del film di Roma Il produttore partenopeo porta in concorso "Take Five" di Guido Lombardi e per la sezione Prospettive Doc Italia "Ritratti abusivi" di Romano Montesarchio
Pubblicato circa 11 anni faEdizione del 9 novembre 2013
Di alcuni grandi tycoon americani si rilevavano una volta le peculiarità creative (soprattutto la solita critica francese che sempre in anticipo su tutti intuì le differenze produttive e stilistiche tra la Warner e la Columbia, tra la Mgm e la Universal). Oggi che anche in America la produzione medio-alta si è appiattita, standardizzata e omologata senza risparmiare persino molti indipendenti, si guarda con un certo interesse alle produzioni dal basso o al cosiddetto crowdfunding. E un produttore indipendente (meglio “autonomo” secondo la distinzione che fa Gianluca Arcopinto nel suo recente libretto edito da DeriveApprodi) come il napoletano Gaetano Di Vaio...