Alias Domenica
Gandlevskij, parole attratte fra loro, come magneti impazziti
Narratori russi Da romanziere, Sergej Gandlevskij racconta il senso, la storia, l’ossessione della poesia, misurando lo iato tra sogno e rimpianto, tra nostalgia e scetticismo, tra mediocrità e ansia di riconoscimento: «NRZB», Elliot
AES+ F, da «Allegoria sacra», 2011-2013
Narratori russi Da romanziere, Sergej Gandlevskij racconta il senso, la storia, l’ossessione della poesia, misurando lo iato tra sogno e rimpianto, tra nostalgia e scetticismo, tra mediocrità e ansia di riconoscimento: «NRZB», Elliot
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 12 luglio 2020
Letteraturocentrico fino al midollo, oltre ogni regime e frangente, il romanzo russo rinasce alla svolta del millennio come portale della memoria, consuntivo generazionale, personalissimo autoscatto. La prima opera narrativa di ampio respiro del poeta e saggista Sergej Gandlevskij, NRZB (a cura di Claudia Scandura, Elliot, pp. 156, € 17,50) – sigla che allude alla dicitura usata per i passaggi indecifrabili nei manoscritti e sta per nerazborcivoe (illeggibile) – porta la data del 2002, e si biforca su due piani autobiografici, incentrati sul personaggio «fittizio» di Lev Krivorotov: il ritratto del poeta da irregolare sullo sfondo della Mosca degli anni Settanta,...