Europa

Gas e granate contro i profughi

Gas e granate contro i profughi

Macedonia Polizia ed esercito macedone attaccano i migranti rimasti bloccati dopo la decisione di Skopje di chiudere la frontiera con la Grecia. Dieci i feriti. L’Ue non condanna ma stanzia nuovi fondi per i rimpatri

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 22 agosto 2015
«Non so perché ce l’hanno con noi. Io non ho un passaporto, non posso tornare indietro e da ieri non posso neanche andare avanti. Non cosa fare, resterò qui fino alla fine». Disperato, Mohammad Wahid non sa spiegarsi perché la polizia macedone lo tratti come il peggiore dei criminali. Lui e altri tremila profughi che come lui vorrebbero raggiungere l’Europa e che invece da giovedì sono bloccati nella terra di nessuno tra Macedonia e Grecia dopo che il governo di Skopje ha deciso di chiudere la frontiera per mettere fine al grosso flusso di profughi in arrivo dalla Grecia. E...

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