Alias Domenica
Gay, dal vasto grembo dell’America spunta un teschio
Novecento americano «La mandibola era bloccata in un ghigno malinconico...». Da Bompiani esce «L’ombra di casa»,1999, primo romanzo di William Gay: originario del Tennessee come McCarthy, inscena una vorticosa lotta tra il bene e il male
Lo scrittore americano William Gay (1941-2012), in una foto MacAdams/Cage
Novecento americano «La mandibola era bloccata in un ghigno malinconico...». Da Bompiani esce «L’ombra di casa»,1999, primo romanzo di William Gay: originario del Tennessee come McCarthy, inscena una vorticosa lotta tra il bene e il male
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 22 aprile 2018
La carne, la morte, il diavolo sarebbe un bel titolo, paradigmatico e giustamente flamboyant, adatto anche a una storia del romanzo americano sudista (Messico compreso) da Faulkner in poi. «Joe No College» (uno senza istruzione) può dirsi quel tipo di romanziere, così frequente in America, senza grande esperienza di scuole o mediazioni concettuali che non sia la memoria collettiva, fecondata dall’immaginario biblico, moderno cantastorie di antichi delitti commessi sotto il cielo delle immense praterie e nelle buie foreste. Sono romanzi forgiati sull’incudine del naturalismo regionale. (Non vanno dimenticate le donne – Porter, O’Connor, Welty – che invece declinarono sottilmente mediazioni...