Internazionale

Gaza e i principi a singhiozzo: la legge internazionale non è uguale per tutti

Gaza e i principi a singhiozzo: la legge internazionale non è uguale per tuttiTra le macerie di una casa distrutta a Gaza in un bombardamento israeliano, agosto 2022 – Ap/Yousef Masoud

Palestina Nessun missile è stato lanciato verso Israele nei giorni antecedenti ai raid contro la Striscia. Eppure questi ultimi sono stati presentati come «attacchi preventivi», una giustificazione lacunosa secondo il diritto internazionale e dalla prospettiva di chi ritiene che i principi vadano applicati in modo equo a tutte le latitudini. E irricevibile, se non immorale, quando applicata ad altri contesti, a cominciare da quello ucraino

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 12 agosto 2022
La città di Gaza, tornata in questi giorni sotto i riflettori dei media internazionali, è menzionata nelle iscrizioni del faraone egiziano Thutmose III (1481 a.C.). Circa 2700 anni più tardi, il celebre viaggiatore tangerino Ibn Battuta visitò la città e scrisse che Gaza «è un luogo di ampie dimensioni, con molti edifici (kathirat al-imara) e attraenti mercati. Contiene numerose moschee e non ha alcun muro intorno a essa (la sur ’alayha)». Dalla prospettiva degli attuali due milioni di abitanti della Striscia di Gaza, la testimonianza di Ibn Battuta suona beffarda: i muri scandiscono ogni aspetto delle loro vite. Si tratta...

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