Europa
Gb, niente ricorso per i deportati. L’ultima trovata contro gli sbarchi
Immigrazione Braverman ha proposto due opzioni per cercare di impedire ai migranti di chiedere asilo e di appellarsi contro la propria deportazione: precludendogliene il diritto e permettendogli di fare appello solo dopo essere stati cacciati dal paese. Va meglio agli “expats” europei: il governo rinuncia al ricorso sullo status dei residenti Ue
La ministra dell’Interno Suella Braverman – Ap
Immigrazione Braverman ha proposto due opzioni per cercare di impedire ai migranti di chiedere asilo e di appellarsi contro la propria deportazione: precludendogliene il diritto e permettendogli di fare appello solo dopo essere stati cacciati dal paese. Va meglio agli “expats” europei: il governo rinuncia al ricorso sullo status dei residenti Ue
Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 17 febbraio 2023
Leonardo ClausiLONDRA
Ci sono due nuovi sviluppi nella velleitaria chiusura del governo britannico ai flussi migratori, europei ed extra, attualmente nelle mani della zelante ministra dell’Interno Suella Braverman. Il primo è un rovescio per l’agenda governativa: l’Alta Corte di Inghilterra e Galles aveva stabilito lo scorso dicembre che il proposito del ministero degli Interni di togliere il diritto di residenza ai cittadini dell’Ue se non avessero fatto domanda due volte per rimanere nel Regno Unito post-Brexit era illegale. L’Home Office aveva inizialmente dichiarato che sarebbe ricorso in appello contro la decisione, ma ieri un suo portavoce ha smentito. Il secondo è letteralmente...