Visioni

Gel, il rap all’inferno e ritorno

Gel, il rap all’inferno e ritornoGel

Note sparse Il caso del rapper capitolino in cui l'incubo della tossicodipendenza diventa strumentale alla narrativa di un messaggio deciso

Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 22 novembre 2017
I giornalisti, ma più in generale il pubblico, sono sempre attratti da storie in cui alla caduta segue la rinascita artistica. La sensazione è che i tormenti intimi estranei al virtuale possano restituire più veridicità a un’opera. Ne è un esempio il rapper capitolino Corrado Ferrarese, in arte Gel, con il disco dal titolo Gel Legge: Angeli e Demoni (No Pimps/Distr. Believe Digital) in cui l’incubo della tossicodipendenza diventa strumentale alla narrativa di un messaggio deciso. Gli è bastata una speranza datagli da Fabri Fibra per ripartire. Nel disco Gel scopre la sua integrità superato l’inferno, dopo aver aperto gli occhi...

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