Politica

Gemma Guerrini, dallo studio del Boiardo alla paura per la cultura

Gemma Guerrini, dallo studio del Boiardo alla paura per la culturaIl presidio di ieri in piazza del Campidoglio

Roma La firmataria della mozione contro via della Lungara

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 22 maggio 2018
Scriveva Gombrowicz nel suo romanzo ‘Ferdydurke’ (cito a memoria), che quando un poeta parla di albe, tramonti, scia della luna sull’acqua, va tradotto così: «la coscia, la coscia, la coscia/ la coscia, la coscia, la coscia». Questo principio, secondo me, andrebbe applicato ovunque si usino espressioni alate per affermare verità fumose. A volte, anziché ‘la coscia’, si può tradurre con ‘i soldi, i soldi, i soldi’ oppure ‘il mio potere, il mio potere, il mio potere’. Come andranno tradotte parole come queste: «E per la sua rinascita Roma (come il resto del Paese) deve intanto smettere di pensare al suo...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi