Cultura
Delicado, genere donna detective
Intervista La scrittrice spagnola Alicia Giménez Bartlett in «Autobiografia di Petra Delicado» (per Sellerio) racconta la sua ispettrice ribelle. «Diciamo che rigetta ogni stereotipo che le si voglia appiccicare addosso. In questo senso, fare la poliziotta era proprio una decisione che nessuno si sarebbe aspettata da lei»
Alicia Giménez Bartlett – Foto di Antonello Nusca
Intervista La scrittrice spagnola Alicia Giménez Bartlett in «Autobiografia di Petra Delicado» (per Sellerio) racconta la sua ispettrice ribelle. «Diciamo che rigetta ogni stereotipo che le si voglia appiccicare addosso. In questo senso, fare la poliziotta era proprio una decisione che nessuno si sarebbe aspettata da lei»
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 7 marzo 2021
«Volevo un personaggio che fosse una donna e che avesse un ruolo da protagonista. Perché normalmente nei romanzi polizieschi è la vittima, che appare morta fin dalle prime pagine o è l’assistente di qualcuno». Amante del giallo, grande estimatrice, tra le altre, di Ruth Rendell, Fred Vargas, ma anche della «prima» Patricia Cornwell, Alicia Giménez Bartlett aveva le idee piuttosto chiare quando nel 1996 con Riti di morte fece debuttare l’ispettrice della polizia di Barcellona Petra Delicado. Venticinque anni più tardi, quando Petra si è ormai trasformata in una delle figure più note del noir europeo, celebrata per il suo...