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Genocidio armeno, la memoria ritrovata narrando la propria storia
Percorso di letture I sogni interrotti e la determinazione di un popolo attraverso le mille voci della diaspora. Come per «La masseria delle allodole» di Antonia Arslan, il romanzo che meglio ha raccontato la tragedia, è spesso il riemergere dei ricordi famigliari che spinge verso la ricerca della verità
Un'immagine da "La masseria delle allodole", diretto nel 2007 dai fratelli Taviani
Percorso di letture I sogni interrotti e la determinazione di un popolo attraverso le mille voci della diaspora. Come per «La masseria delle allodole» di Antonia Arslan, il romanzo che meglio ha raccontato la tragedia, è spesso il riemergere dei ricordi famigliari che spinge verso la ricerca della verità
Pubblicato più di un anno faEdizione del 15 luglio 2023
«Sono loro, i miei padri e madri, che emergendo da un pozzo profondo mi hanno narrato la loro storia e io mi sono seduta, un giorno di maggio, ad ascoltare e a scrivere. Ed è stato come intessere un tappeto». È dando voce a una memoria lungamente rappresa, conservata gelosamente in seno alle famiglie della diaspora, in Italia come nel resto del mondo, consultata a piccole dosi per lenire il doloroso silenzio di una perdita senza evocare fino in fondo l’orrore di cui quella ferita personale è solo un tragico frammento, che Antonia Arslan ha composto La masseria delle allodole,...