Visioni
Genova e Oriente, antiche storie ai margini
Note sparse Un disco necessario frutto del lavoro congiunto dei Cabit con un gruppo di musicisti turchi
Cabit
Note sparse Un disco necessario frutto del lavoro congiunto dei Cabit con un gruppo di musicisti turchi
Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 16 dicembre 2020
Ha scritto Judith Schalansky, forse la voce più originale della letteratura tedesca oggi, che la storia si comprende solo osservando quanto succede ai margini, non al centro. Genova e la Liguria hanno avuto una grande storia di «margini» con il medio Oriente, e con la Turchia in particolare: lì c’era il fulcro delle colonie dei mercanti, a Costantinopoli c’era un intero quartiere genovese. E altre erano sulla sponda del Mar Nero: l’espressione «perdere la Trebisonda» si riferisce proprio a quello, al non avere più un punto di riferimento. Peraltro anche i panorami geografici suggeriscono affinità con la Liguria. Da lì...