Internazionale
Gentiloni balbetta, Il Cairo morde
Il testimone Il vicepresidente della Camera egiziano: «Giulio Regeni forse era una spia. Se venisse confermato ci saranno enormi problemi con l’Italia». Il ministro degli Esteri: «Collaborazione assolutamente inadeguata. Attendiamo».
Il flash mob per Giulio Regeni a Milano – Lapresse
Il testimone Il vicepresidente della Camera egiziano: «Giulio Regeni forse era una spia. Se venisse confermato ci saranno enormi problemi con l’Italia». Il ministro degli Esteri: «Collaborazione assolutamente inadeguata. Attendiamo».
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 30 aprile 2016
La chiama «collaborazione assolutamente inadeguata», il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, ma dalle autorità egiziane, ben lungi da ammettere la sistematica violazione dei diritti umani in patria, continua ad arrivare solo qualcosa di più simile ad una sfacciata provocazione. Probabilmente il titolare della Farnesina pronunciando queste parole ieri non si riferiva all’ultima sfida lanciata dal vicepresidente della Camera dei rappresentanti del Cairo, Soliman Wahdan, che ha rinverdito la falsa pista di Giulio Regeni spia dell’intelligence, arrivando perfino a paventare «enormi problemi» con l’Italia se ciò risultasse vero. Né di certo alle invettive dell’ex ministro dell’Interno Mohamed Ibrahim Yossef che ieri...