Alias Domenica
Geoff Dyer e lo stile tardo
Interviste letterarie Passioni e idiosincrasie dello scrittore inglese, che si è dedicato a indagare l’ultima stagione degli artisti presenti nel suo olimpo, da Don Cherry a Turner, da Beethoven a Roger Federer a Nietzsche
Pubblicato 10 mesi faEdizione del 11 febbraio 2024
Forse nel tentativo di carpire uno dei molti bandoli gettati da Geoff Dyer alla critica, di questo autore inglese sia di saggi anomali che di narrativa ai confini della propria biografia si è scritto molto, quasi sempre girando intorno a qualche sua frase particolarmente iconica, dove stringe in poche parole una sintesi di suoi rovelli, alla fin fine sempre più divertiti che sofferti. La sua è una leggerezza idiosincratica e mai dissimulata, ciò che lo rende baldanzosamente assertivo mentre traversa i territori della filosofia, della musica, della letteratura, della fotografia e delle arti figurative, e la sua conversazione – ovviamente...