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Geografia sentimentale del Tour de France

Geografia sentimentale del Tour de FranceGianni Mura nel 2007 al Tour de France

Il grande giornalista scomparso I suoi reportage dal Tour de France risuonavano di nomi: paesi, strade, città, vini, scrittori, canzoni... La prima volta fu nel 1967, quando Simpson morì sul Monte Ventoso. Il pezzo più bello lo scrisse per Ocaña. Aveva stile e umanità, e la stessa età di Merckx

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 5 aprile 2020
Il toponimo «Senigallia» devo averlo incontrato la prima volta al liceo, sull’Argan o a lezione di Arte, per via della Madonna dipinta da Piero della Francesca (che però è conservata a Urbino): associazione indelebile. A Senigallia ha trascorso le sue ultime settimane di vita Gianni Mura, classe 1945 e fuori-classe del giornalismo. Si era recato sulla costa marchigiana per una convalescenza, ma poi le restrizioni dovute al coronavirus non gli hanno più consentito di fare ritorno a Milano e così se n’è andato, il 21 marzo scorso, guardando l’Adriatico. La topografia è stata una sua magnifica ossessione, sia nella veste...

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