Visioni

George Martin, tutti i colori della musica

George Martin, tutti i colori della musica

Storie Da ragazzo voleva essere il nuovo Rachmaninov, invece il grande produttore morto a 90 anni, è diventato il «membro» aggiunto dei Beatles. Con le sue intuizioni geniali, ha contribuito a rivoluzionare il pop. Una carriera fitta di hit: 23 in vetta alle classifiche negli Usa, 30 in Gran Bretagna

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 10 marzo 2016
Signori si nasce, commendatore o cavaliere si diventa. Quando George Martin nasce, a Londra, ai primi di gennaio del 1926 la sua famiglia non è particolarmente facoltosa anche se quando lui ha sei anni in casa arriva un pianoforte. Impiega un po’ di tempo a convincere i genitori che potrebbe imparare a suonarlo prendendo lezioni. La spunta, ma solo per otto sedute perché mamma litiga con l’insegnante. A quel punto non gli resta che insistere da solo. Nel frattempo cambia diverse scuole, ma è un bravo studente. C’è la guerra quando Sir Adrian Boult porta la BBC Symphony Orchestra alla...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi