Alias
George Russell, il teorico del jazz
Ricordi/Cento anni fa nasceva il polistrumentista, compositore, arrangiatore e direttore d'orchestra Frequentò il «salotto» di Gil Evans, le avventure della Third Stream con Gunther Schuller, la scuola in Svezia con Ripdal e Garbarek
L'album «So What» di George Russell
Ricordi/Cento anni fa nasceva il polistrumentista, compositore, arrangiatore e direttore d'orchestra Frequentò il «salotto» di Gil Evans, le avventure della Third Stream con Gunther Schuller, la scuola in Svezia con Ripdal e Garbarek
Pubblicato più di un anno faEdizione del 17 giugno 2023
Alcune figure, nella storia del jazz, restano come pietre angolari, punti di riferimento ineludibili ogni volta che si tratti di spostare l’asticella della ricerca più in alto e si cerchino appigli. Sono musicisti che sanno coniugare in un nodo sorprendente teoria e prassi, comprensione della propria materia e superamento della stessa, perché il jazz, come ha scritto efficacemente Max Harrison, è una famiglia di note creative col destino di non poter né eludere il proprio passato, né fare a meno di riferirsi ad esso in ogni sortita. Teorica, discografica o concertistica che sia. Non è detto però che tali figure...