Cultura

Géraldine Schwarz: «Oggi come allora l’indifferenza uccide»

Géraldine Schwarz: «Oggi come allora l’indifferenza uccide»Una gita di famiglia degli Schwarz nella regione di Mannheim alla fine degli anni Venti

Intervista Parla la giornalista franco-tedesca autrice de «I senza memoria» (Einaudi), un'indagine nel proprio album di famiglia per fare luce sui complici della Shoah. Milioni di tedeschi che «seguivano solo la corrente» beneficiarono in qualche modo dello sterminio. «Riflettere sul passato ci consente di comprendere ciò che fa di una persona comune il complice di crimini per cecità, apatia, conformismo»

Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 27 gennaio 2020
Quando, all’indomani della seconda guerra mondiale, gli Alleati diedero il via nella Germania occupata alla breve stagione della denazificazione, divisero i tedeschi in quattro categorie rispetto al presunto grado di responsabilità di cui si erano macchiati nei confronti dei crimini del Terzo Reich, a partire dalla Shoah. L’ultimo livello era rappresentato dai cosiddetti Mitläufer, le «persone che avevano camminato con la corrente», la fascia più consistente della popolazione che non aveva ucciso nessuno con le proprie mani ma non si era neppure opposta al genocidio, traendone piuttosto talvolta anche qualche vantaggio. È la storia di una di queste famiglie, quella...

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