Visioni
Gergiev, direttore per una notte
Lirica Si alternano fino al 2 marzo al Teatro alla Scala di Milano Thaïs di Jules Massenet e La dama di picche di Pëtr Il’ič Čajkovskij, prima e ultima replica per il direttore putiniano della prima ora che ha lasciato. E scoppia anche il caso Netrebko
Una scena da La dama di picche – foto Brescia & Amisano/La Scala
Lirica Si alternano fino al 2 marzo al Teatro alla Scala di Milano Thaïs di Jules Massenet e La dama di picche di Pëtr Il’ič Čajkovskij, prima e ultima replica per il direttore putiniano della prima ora che ha lasciato. E scoppia anche il caso Netrebko
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 2 marzo 2022
Fabio VittoriniMILANO
Si alternano fino al 2 marzo al Teatro alla Scala di Milano Thaïs di Jules Massenet e La dama di picche di Pëtr Il’ič Čajkovskij, due opere preziose e poco rappresentate: la prima mancava da 80 anni, la seconda da quasi 20. La vicinanza dei due titoli, che hanno visto la luce a distanza di appena 4 anni, La dama di picche nel 1890 a San Pietroburgo, Thaïs a Parigi nel 1894, genera un interessante effetto di risonanza, dandoci la possibilità di “toccare con mano” che ne è del romanticismo alla fine dell’Ottocento in due culture distanti come quella francese...