Europa
Germania choc: Volkswagen lacrime e sangue
Autostop Il piano del Gruppo prevede la chiusura di almeno tre stabilimenti, licenziamenti di massa, salari ridotti. Sindacato in rivolta: paralizzeremo tutte le fabbriche. Le elezioni si avvicinano, Scholz: «Tagli inaccettabili». Destra e Sahra Wagenknecht accusano le politiche green
Protesta del sindacato ad Hannover, in Bassa Sassonia; sotto Daniela Cavallo, leader del Consiglio di fabbrica, e Thorsten Grögerm, capo negoziatore dell’Ig Metall – Ap
Autostop Il piano del Gruppo prevede la chiusura di almeno tre stabilimenti, licenziamenti di massa, salari ridotti. Sindacato in rivolta: paralizzeremo tutte le fabbriche. Le elezioni si avvicinano, Scholz: «Tagli inaccettabili». Destra e Sahra Wagenknecht accusano le politiche green
Pubblicato 26 giorni faEdizione del 29 ottobre 2024
Sebastiano CanettaBERLINO
Arriva il conto di tutto: del disastro industriale, della macelleria sociale, della catastrofe politico-elettorale che inevitabilmente verrà presentato al governo Scholz al massimo tra 10 mesi quando si apriranno le urne per il rinnovo del Bundestag. La realtà a Berlino come a Wolfsburg è che la crisi del Gruppo Volkswagen è pronta a esplodere in tutta la sua ampiezza già entro 60 giorni, quando i lavoratori paralizzeranno tutte le fabbriche tedesche come annunciato dal sindacato. «Sarà un autunno caldo» promette Thorsten Grögerm, capo negoziatore dell’Ig Metall, mentre la leader del Consiglio di fabbrica, Daniela Cavallo, denuncia il modus operandi del...