Internazionale
Gerusalemme, l’incubo delle demolizioni
Territori Occupati Nel settore arabo le ruspe israeliane lavorano senza sosta. Migliaia di famiglie palestinesi che hanno costruito la casa senza permesso edilizio temono di rimanere senza un tetto. Sullo sfondo le politiche per limitare la crescita della popolazione palestinese nella Città Santa
(Foto B'Tselem)
Territori Occupati Nel settore arabo le ruspe israeliane lavorano senza sosta. Migliaia di famiglie palestinesi che hanno costruito la casa senza permesso edilizio temono di rimanere senza un tetto. Sullo sfondo le politiche per limitare la crescita della popolazione palestinese nella Città Santa
Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 15 febbraio 2014
Michele GiorgioGERUSALEMME
Um Bashar non vive tranquilla. «E’ stressante, porto dentro di me ogni giorno l’angoscia di trovarmi gli israeliani davanti alla porta di casa pronti a consegnarmi un ordine di demolizione. Abbiamo costruito casa sei anni fa senza permesso, l’autorizzazione israeliana costava troppo e non potevamo fare altro, anche noi abbiamo diritto a un tetto». E’ la legalità dell’occupante quella intende far rispettare Israele che ritiene legittimo costruire migliaia di case per coloni nei Territori palestinesi in violazione delle leggi internazionali mentre, con inflessibile rigore, fa abbattere gli edifici arabi “abusivi”. A Gerusalemme gli ultimi cinque lo scorso 27 gennaio. Altre...