Cultura
Gerusalemme, l’oggetto del desiderio per sanare corpo e anima
Saggi Un percorso di lettura sulla visione di Gerusalemme nel Medioevo. Luogo per salvifici pellegrinaggi, ma anche modello di città ideale da riprodurre
Saggi Un percorso di lettura sulla visione di Gerusalemme nel Medioevo. Luogo per salvifici pellegrinaggi, ma anche modello di città ideale da riprodurre
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 21 agosto 2015
Quando l’iconologo e storico dell’arte Rudolf Wittkover parlava di «migrazione dei simboli», si riferiva soprattutto al passaggio di motivi, idee, stilemi da Oriente a Occidente; un fenomeno del quale spesso cogliamo alcuni elementi formali, ma di cui non sempre è possibile ricostruire esattamente i percorsi. Si tratta di un tema ch’era già presente nella tradizione medievale; nel XII secolo il cronista imperiale Ottone di Frisinga poteva scrivere di una translatio del sapere lungo il medesimo asse, poiché la conoscenza avrebbe avuto origine in Oriente, ma sarebbe terminata in Occidente: il che, alla fine, significava rivendicare la supremazia della cultura mediolatina...