Internazionale

Gerusalemme, Netanyahu rinuncia alle barriere non alla colonizzazione

Gerusalemme, Netanyahu rinuncia alle barriere non alla colonizzazione

Intifada Sommerso dalle proteste della destra estrema e dei laburisti, il premier israeliano ferma la costruzione di nuovi "muri" tra i quartieri palestinesi e le colonie ebraiche perchè confermano la realtà di una città divisa in due. E' morto il giovane eritreo linciato alla stazione dei bus di Bersheeva dalla folla che dopo un attentato lo aveva scambiato per un "terrorista"

Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 20 ottobre 2015
Michele GiorgioGERUSALEMME
«Non un muro di cemento ma un muro di deterrenza, ecco cosa serve per sconfiggere i terroristi e chi incita alla violenza». Così tuonava ieri Naftali Bennett, ministro dell’istruzione ed esponente di punta del ultranazionalismo religioso. Mentre Bennett si affannava a far conoscere il suo punto di vista, tra i più importanti nel governo, coloni israeliani di “Ataret Cohanim”, scortati dalla polizia, entravano nel quartiere di Silwan, ai piedi della città vecchia, e occupavano due case della famiglia Abu Nab, sostenendo che erano di proprietà di ebrei prima del 1948. Proteste, lacrime di dolore, urla di bambini impauriti non sono...

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