Alias Domenica
Gesti usuali e sublimi di una scena di nozze secondo Paul Veyne
Storia dell’Arte antica 29 personaggi a grandezza naturale, fra i quali gli studiosi identificano, da oltre cent’anni, un gruppo di adepti ai misteri dionisiaci; in «I misteri di Pompei», Garzanti, Veyne invece è convinto che il noto affresco evochi un matrimonio profano
Pompei, Villa dei Misteri, scena dalla decorazione parietale, II stile pompeiano
Storia dell’Arte antica 29 personaggi a grandezza naturale, fra i quali gli studiosi identificano, da oltre cent’anni, un gruppo di adepti ai misteri dionisiaci; in «I misteri di Pompei», Garzanti, Veyne invece è convinto che il noto affresco evochi un matrimonio profano
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 18 marzo 2018
Una giovane donna che, per la raffinatezza dei tratti, somiglia alle statuette di terracotta in stile Tanagra compie un gesto usuale ma sublime: si pettina, seduta su uno sgabello. La raffigurazione fa parte dell’affresco detto «dei Misteri», nell’omonima villa pompeiana. Secondo Paul Veyne, è una scena di toletta in preparazione delle nozze e la ragazza sarebbe accompagnata dalla nymphéutria, la «damigella d’onore». È questo uno degli elementi chiave dell’ultimo libro dello storico francese (I misteri di Pompei, traduzione di Paolo Lucca, Garzanti, pp. 204, euro 20,00). Lungo una ventina di metri e alto due, il celebre dipinto – risalente al...