Visioni
Gèza Röhrig, «Una sfida calarsi in una realtà inimmaginabile»
Incontri Il protagonista di «Il figlio di Saul» racconta come si è preparato al ruolo di Sonderkommando
Gèza Röhrig
Incontri Il protagonista di «Il figlio di Saul» racconta come si è preparato al ruolo di Sonderkommando
Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 20 gennaio 2016
Giovanna BrancaROMA
Per Gèza Röhrig Il figlio di Saul è il primo lavoro come attore su grande schermo. Nato a Budapest nel 1967, il protagonista del film di Laszló Nemes vincitore del Gran Prix al Festival di Cannes 2015 e del Golden Globe come miglior film straniero è principalmente uno scrittore: ha già realizzato due libri di poesie sull’Olocausto. «Però ho pubblicato il mio primo lavoro troppo presto», dice alla Casa del Cinema di Roma in occasione della presentazione di Il figlio di Saul, in uscita domani nelle sale italiane. «Ero troppo giovane, scriverlo per me era una necessità ma la verità...