Visioni

Giacche e pin-up, l’audace libertà di (ri)vestire la realtà

Giacche e pin-up, l’audace libertà di (ri)vestire la realtà«Lets go water skiing, Los Angeles, 1949» – courtesy Getty Images

Fashion «Habitus», una mostra che ripercorre in ordine cronologico alcune tappe nella moda del secolo scorso

Manuela De Leonardis CARPI (MODENA)
«Vestivo la realtà del momento interpretandola in un modo che incantava i passanti» è una celebre frase di Paul Poiret, il couturier che lega il suo nome alla jupe-culotte, una delle creazioni di moda più significative del XX secolo. Ispirati ai costumi disegnati da Léon Bakst per i Balletti Russi di Diaghilev, i pantaloni femminili che Poiret lanciò nel mercato della moda a ridosso del 1910 (le sue creazioni erano particolarmente amate da Isadora Duncan) vedevano l’impiego di tessuti morbidi e drappeggi all’orientale che andavano a chiudersi sulle caviglie permettendo alle donne di muoversi con più disinvoltura e rapidità che...

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