Visioni
Giacche e pin-up, l’audace libertà di (ri)vestire la realtà
Fashion «Habitus», una mostra che ripercorre in ordine cronologico alcune tappe nella moda del secolo scorso
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Fashion «Habitus», una mostra che ripercorre in ordine cronologico alcune tappe nella moda del secolo scorso
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 9 novembre 2021Edizione 09.11.2021
Manuela De Leonardis CARPI (MODENA)
«Vestivo la realtà del momento interpretandola in un modo che incantava i passanti» è una celebre frase di Paul Poiret, il couturier che lega il suo nome alla jupe-culotte, una delle creazioni di moda più significative del XX secolo. Ispirati ai costumi disegnati da Léon Bakst per i Balletti Russi di Diaghilev, i pantaloni femminili che Poiret lanciò nel mercato della moda a ridosso del 1910 (le sue creazioni erano particolarmente amate da Isadora Duncan) vedevano l’impiego di tessuti morbidi e drappeggi all’orientale che andavano a chiudersi sulle caviglie permettendo alle donne di muoversi con più disinvoltura e rapidità che...