Alias Domenica
Giacomelli, nerezze non mimetiche
Mario Giacomelli celebrata nella Senigallia natale, a Palazzo del Duce e a Palazzetto Baviera Una mostra doppia di taglio comparatistico: che insiste sull’autonomia di un linguaggio fotografico indocile, né neorealista né «artistico»
Mario Giacomelli, "Ritratti, Maria", 1955, courtesy Archivio Mario Giacomelli © Rita Giacomelli
Mario Giacomelli celebrata nella Senigallia natale, a Palazzo del Duce e a Palazzetto Baviera Una mostra doppia di taglio comparatistico: che insiste sull’autonomia di un linguaggio fotografico indocile, né neorealista né «artistico»
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 22 marzo 2020
Massimo RaffaeliSENIGALLIA
La città natale ricorda Mario Giacomelli (1925-2000) a vent’anni dalla scomparsa con una mostra approntata da ONO Arte e dagli Eredi Giacomelli negli austeri spazi del piano nobile in Palazzo del Duca, Mario Giacomelli e il suo tempo (fino al 5 luglio, catalogo a cura di Stefano Verri, Silvana Editoriale, pp. 110, s.i.p.), doppiata da Sguardi di Novecento a Senigallia. Mario Giacomelli, il cui allestimento occupa il primo piano dell’adiacente Palazzetto Baviera. Non si tratta di un semplice omaggio espositivo né, tanto meno, di una retrospettiva che magari esibisca qualche rarità rimossa o celata ab origine visto che, tutti lo...