Alias Domenica
Giacometti, amicizie e amori di rame e di pietra
Al m.a.x. Museo di Chiasso, "Alberto Giacometti. Grafica al confine tra arte e pensieri", a cura di Jean Soldini e Nicoletta Ossanna Cavadini Le incisioni, un sismografo sentimentale: più litografo che acquafortista, l'artista ha «tratto» da Leiris, Bataille, la moglie Annette...
Alberto Giacometti, "André du Bouchet I", 1955-’56, acquaforte da "Dans la chaleur vacante" di André du Bouchet, Parigi, 1961
Al m.a.x. Museo di Chiasso, "Alberto Giacometti. Grafica al confine tra arte e pensieri", a cura di Jean Soldini e Nicoletta Ossanna Cavadini Le incisioni, un sismografo sentimentale: più litografo che acquafortista, l'artista ha «tratto» da Leiris, Bataille, la moglie Annette...
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 5 luglio 2020
Giuseppe FrangiCHIASSO
Alberto Giacometti nel suo atelier parigino di rue Hyppolite Mandrion, 1951 Alberto Giacometti si presentava ogni volta alla porta del lussuoso appartamento affacciato sulla Senna con le tasche della giacca gonfie di lastre di rame già pronte per l’incisione. Era il 1957 e uno dei suoi migliori amici, Michel Leiris, aveva tentato di togliersi la vita ingerendo un flacone di fenorbital. Dopo il ricovero Leiris era tornato a casa per la convalescenza impegnandosi a scrivere delle poesie, che sarebbero state pubblicate con il titolo Vivantes cendres, innommées. Le lastre di rame che gonfiavano le tasche di Giacometti servivano appunto per...