Alias Domenica
Giacometti, la mia guerra con l’amico giapponese
Isaku Yanaihara, "I miei giorni con Giacometti", Giometti & Antonelli «La punta del naso è una lama di rasoio»: il diario sulle snervanti sedute di posa in rue Hippolyte-Maindron. Inquieto sismografo, duecento giornate fra il 1956 e il 1961
Alberto Giacometti, "Portrait of Isaku Yanaihara" (sul "Journal du Dimanche", datato 25 novembre 1956)
Isaku Yanaihara, "I miei giorni con Giacometti", Giometti & Antonelli «La punta del naso è una lama di rasoio»: il diario sulle snervanti sedute di posa in rue Hippolyte-Maindron. Inquieto sismografo, duecento giornate fra il 1956 e il 1961
Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 20 febbraio 2022
«Giacometti iniziò a disegnare il mio volto con la matita su un foglio di giornale. Mi guardava in maniera talmente profonda che sembrava mi penetrasse, ma era una sensazione diversa da quella che si prova quando si viene fissati, era come se mi accarezzasse con gli occhi». In realtà più che di una carezza si era trattato di un vero colpo d’artigli. «Voglio fare il tuo ritratto», disse subito dopo Giacometti a Isaku Yanaihara, filosofo e poeta giapponese in missione a Parigi con una borsa di studio per approfondire la conoscenza dell’esistenzialismo. Erano seduti al tavolino di uno di bar...