Visioni

Giacomo Bisordi, cerco di condividere la nostra solitudine con lo spettatore

Giacomo Bisordi, cerco di condividere la nostra solitudine con lo spettatore

Intervista Il regista parla del suo nuovo lavoro «Uomo senza meta», che inaugura sabato 17 ottobre la stagione del Teatro Argentina di Roma, la prima nella pandemia. Dal testo del drammaturgo norvegese Arne Lygre, il racconto di un mondo dominato dal profitto e da un sistema autoritario

Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 16 ottobre 2020
Nell’orizzonte incerto di questi ultimi giorni, l’apertura della stagione al Teatro Argentina di Roma spetta sabato 17 al giovane regista Giacomo Bisordi – in scena fino al 25 ottobre – con la produzione del teatro stesso Uomo senza meta di Arne Lygre. Al centro dello spettacolo c’ è una cruda riflessione sulla spersonalizzazione causata da un sistema economico malato e autoritario, in cui gli spazi vitali si restringono e i significati scivolano via. Il protagonista Pietro, interpretato da Francesco Colella, è fondatore di città e distruttore di anime allo stesso tempo, marchiando irrimediabilmente i suoi affetti della propria sete di...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi