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Giacomo Leopardi, le illusioni, i disegni, le speranze
Divano Forme della solitudine
Divano Forme della solitudine
Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 13 novembre 2020
Nel Discorso sopra lo stato presente dei costumi degl’italiani (1824) Giacomo Leopardi svolge alcune considerazioni sul tema della solitudine. Vi riflette ponendosi in una angolatura etica e politica. Si sa che l’argomento della solitudine è toccato e ragionato in più passi dello Zibaldone. Ad esempio in una nota del maggio del 1825 (4139) dove, nella fattispecie, la pratica della solitudine è presentata come incapace di declinare in una modalità ‘sociale’ quale che sia, anzi, quella d’una valenza ‘politica’, è una prospettiva che Leopardi qui, decisamente, alla solitudine interdice. Infatti, ammonisce, la solitudine educa all’uomo ‘metafisico’, non mai coltiva l’uomo ‘psicologo’...