Giametta: una vita per Nietzsche, l’ospite inatteso
Poltrona progettata da Henry van de Velde nel 1895
Alias Domenica

Giametta: una vita per Nietzsche, l’ospite inatteso

Camera verde Morto lunedì scorso a Bruxelles, dove viveva dagli anni sessanta, Sossio Giametta (classe ’29) tradusse tutte le opere del pensatore tedesco, «affidatogli» un giorno da Giorgio Colli. Praticò filosofia e amicizia con dedizione e meraviglia
Pubblicato 10 mesi faEdizione del 21 gennaio 2024
Che cos’è un filosofo? È una domanda che mi sono posto spesso, frequentando Sossio Giametta. E che sono tornato a pormi martedì scorso, quando ho ricevuto, da un amico comune, la notizia della sua morte. Tentando una risposta, in un libro pubblicato da Einaudi nel 2016 (Il filosofo: una storia in sei figure), Justin E.H. Smith ricordava un episodio della sua gioventù, all’Università della California. Una lezione con un assistente molto serio, in una giornata primaverile, e un compagno di studi che propone all’insegnante di andare a fare lezione all’aperto, tra le distrazioni del campus (fiori, farfalle, altri studenti occupati...

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