Visioni

Gian Vittorio Porasso, il pastore della biodiversità

Gian Vittorio Porasso, il pastore della biodiversitàGian Vittorio Porasso con le sue capre

Territori Architetto di formazione ha iniziato quasi per hobby, oggi la sua azienda è un esempio di attività agricola sostenibile. Un centinaio di capre autoctone di razza Roccaverano, alimentate solo al pascolo, produce kefir e quattro tipi di formaggi

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 24 aprile 2022
Farian SabahiCASTELNUOVO DI CEVA (CN)
«Ho scelto di allevare capre perché sono anarchiche e le devi conquistare giorno dopo giorno! Ti giudicano, ti mettono alla prova. E poi, certo, sono legate alla memoria dei miei nonni materni». Siamo sugli Appennini che separano la Liguria dal Piemonte, 750 metri sul livello del mare. Il pastore Gian Vittorio Porasso si racconta, e intanto estrae la cagliata per fare le tume tipiche della montagna cuneese. «Scaldo il latte a 36 gradi e aggiungo il caglio. Raggiunti i 36 gradi si caglia, si fa a cubettoni, si spacca la cagliata in pezzi grossi come noci, dopodiché si estrae nei...

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