Visioni

Gianluigi Rondi, una vita sul tappeto rosso

Gianluigi Rondi, una vita  sul tappeto rossoGianluigi Rondi con Gina Lollobrigida in un frame del documentario «Vita, cinema e passione» presentato a Venezia nel 2014

Lutti È scomparso a 95 anni il decano dei critici italiani

Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 23 settembre 2016
Silvana SilvestriITALIA/ROMA
Quando il critico cinematografico rivestiva un’autorevolezza nel mondo culturale (e industriale) cinematografico, Gianluigi Rondi, scomparso ieri a Roma all’età di 94 anni era già considerato in Italia rappresentante di punta della categoria. Decano dei critici, presidente del David di Donatello, una trentina di decorazioni ricevute da varie parti del mondo con la nomina di cavaliere, commendatore, grand’ufficiale (e tra queste nel 1951 la prestigiosa Legion d’Onore di Francia), non c’è ambito che non si sia servito della sua competenza: stampa, editoria, cinema, sceneggiatura, televisione, organizzazione di festival, premi, giurie internazionali, insegnamento universitario. Non che lo si sia mai visto frequentare...

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