Alias Domenica

Gianni Brera, un’antologia totale dal padre Po ai necrologi

Gianni Brera, un’antologia totale dal padre Po ai necrologiGianni Brera alla scrivania in redazione, con alle spalle la macchina per scrivere Olivetti

Il Saggiatore ripropone, dopo vent'anni, «Il principe della zolla» Il libro che sdoganò in via definitiva Brera scrittore: fu Gianni Mura a isolare, attraverso una sessantina di clic «spitzeriani», il meglio di quella produzione

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 19 luglio 2015
Per il paradosso che un filosofo assegnava all’astuzia della Storia, è probabile che il nome di Gianni Brera oggi resista nel senso comune più per la qualità della scrittura che non per la fama, un tempo enorme, di giornalista sportivo e di teorico del calcio all’italiana. Scomparso nel dicembre del ’92, i suoi apici verbali (l’epiteto di «abatino» affibbiato a Rivera, quello di «Rombo di tuono» dedicato a Luigi Riva, o neologismi quali «catenaccio», «melina») sono stati così profondamente metabolizzati da rendersi, oramai, anonimi e persino stereotipi. Ma c’è un Brera, appunto, che gli appassionati e i lettori fedelissimi (Il...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi