Politica
Gianni Ferrara: con Rodotà difendevamo il parlamento, oggi vogliono affossarlo
Referendum Il decano dei costituzionalisti italiani ricostruisce la storia della proposta di legge della sinistra indipendente sul monocameralismo di cui fu primo firmatario nel 1985 e dice: c'è un abisso con il taglio voluta dai 5 Stelle che vogliono paralizzare l'istituzione rappresentativa
Il senato della Repubblica – LaPresse
Referendum Il decano dei costituzionalisti italiani ricostruisce la storia della proposta di legge della sinistra indipendente sul monocameralismo di cui fu primo firmatario nel 1985 e dice: c'è un abisso con il taglio voluta dai 5 Stelle che vogliono paralizzare l'istituzione rappresentativa
Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 26 agosto 2020
La «prova», non proprio inedita (l’aveva già «scovata» Renzi quattro anni fa quando faceva campagna per il suo «sì»), dimostrerebbe una volta e per tutte che il taglio dei parlamentari è un’idea di sinistra. La «prova» è la proposta di legge costituzionale 2452 del gruppo della sinistra indipendente che immaginava già, nel 1985, un parlamento di 500 componenti. Addirittura cento in meno di quelli teorizzati oggi da Di Maio. Certo, paragonare l’Italia di 35 anni fa a quella di oggi, anche solo dal punto di vista istituzionale e politico, è un po’ come paragonare il senato italiano a quello degli...