Internazionale

Il precariato made in Tokyo

Il precariato made in TokyoGli indici di borsa a Tokyo – Reuters

Giappone La crisi ha colpito duro gli haken, ovvero i lavoratori atipici - precari, freelance - del Sol Levante, mettendo in soffitta l'ex garantito «lavoro a vita»

Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 27 gennaio 2014
C’è un’immagine ancora oggi nitida nella memoria di molti lavoratori giapponesi. Capodanno 2009, Parco di Hibiya, uno delle più grandi aree verdi del centro di Tokyo. Decine di tende, un accampamento di fortuna nel freddo dell’inverno della capitale. Dentro, centinaia di haken rodosha, i lavoratori interinali, impiegati soprattutto nelle grandi aziende del settore manifatturiero. L’immagine è una delle più rappresentative dell’immediato post-Lehman shock del settembre 2008. In seguito al più importante fallimento di una banca nella storia americana, le aziende giapponesi, in particolare quelle più grandi, hanno deciso di ridurre la produzione e quindi di ridurre il personale. I primi...

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