Internazionale
Giganti esentasse, al G20 è quasi accordo sulla stretta globale
G20 Il summit di Venezia prova a ratificale quanto deciso dall’Ocse. Ma i «paradisi fiscali» resistono. La «minimun tax» dovrebbe portare nelle casse degli Stati intorno ai 150 miliardi di dollari l’anno
Piazza San Marco, militari italiani durante lo svolgimento del G20 – Ap
G20 Il summit di Venezia prova a ratificale quanto deciso dall’Ocse. Ma i «paradisi fiscali» resistono. La «minimun tax» dovrebbe portare nelle casse degli Stati intorno ai 150 miliardi di dollari l’anno
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 10 luglio 2021
C’è l’accordo politico del G20 sui due pilastri della tassazione delle multinazionali a livello mondiale, già passata all’Ocse con l’approvazione di 131 paesi (su 139) il 1° luglio, in seguito all’intesa al G7 il 5 giugno: l’istituzione di una «tassa minima mondiale» di «almeno» il 15% sugli utili delle multinazionali e l’introduzione di un sistema «equo» di ripartizione della tassa in funzione degli utili realizzati in ogni paese. I «dettagli» ancora «in sospeso», dice il comunicato del primo giorno del G20 Finanza a Venezia, sotto presidenza italiana, dovranno essere risolti «rapidamente», per essere presentati alla «prossima riunione di ottobre». Tra...