Visioni

Gigi Proietti, i mille volti del mattatore

Gigi Proietti, i mille volti del mattatoreGigi Proietti a Sanremo 2002 – foto La Presse

Teatro Addio all’attore romano, morto nel giorno del suo ottantesimo compleanno. Una carriera divisa fra palcoscenico, cinema e televisione

Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 3 novembre 2020
Era il febbraio del 2003. Una folla sterminata di romani affollava piazza San Giovanni. Sul palco Gigi Proietti avrebbe dovuto fare l’elogio funebre di Alberto Sordi. Invece gli dedicò un sonetto scritto da lui. “Io so’ sicuro che nun sei arrivato/ ancora da San Pietro in ginocchione/ a mezza strada te sarai fermato/ a guarda’ sta fiumana de persone/te rendi conto sì ch’hai combinato/ questo è amore sincero, è commozione/ rimprovero perché te ne sei annato/ rispetto vero tutto pe’ Albertone/ starai dicenno: ma che state a fa’/ ve vedo tutti tristi nel dolore/ e c’hai ragione, tutta la città/...

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