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Gil Scott-Heron, poesia e furore

Gil Scott-Heron, poesia e furoreGil Scott-Heron

Miti/Un libro riaccende l'interesse per uno dei più influenti artisti neri. È stato tra gli anticipatori del rap I suoi testi lucidi e spietati descrivono le condizioni precarie nei ghetti urbani Usa. Nucleare e immigrati altri suoi temi privilegiati. Definito «the black Bob Dylan», droga e carcere hanno segnato la vita del musicista, attivista e scrittore scomparso nel 2011

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 9 giugno 2018
Siamo abituati a idolatrare eroi senza macchia e senza paura, visionari che hanno pagato spesso con la vita il perseguimento di un ideale. Da Che Guevara a Martin Luther King, da Nelson Mandela a Ghandi. Oppure riferimenti di minore spessore etico e morale, quelli «caduti» per ciò che continua ad appassionare milioni di persone in ogni parte del mondo, la musica rock. Quei musicisti bruciati nel fiore degli anni dagli eccessi e dalla voglia di vivere tutto e subito. In questo caso la lista è lunga e dolorosa, da Jimi Hendrix, Brian Jones, Janis Joplin e Jim Morrison fino a...

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