Lavoro
Gilbarco «riorganizza», a Firenze 70 operai appesi a un filo
Multinazionali Per 31 addetti diretti e 39 interinali aperta la procedura di licenziamento collettivo. Fiom, Nidil Cgil e Regione Toscana in pressing con la direzione aziendale, che non cancella la procedura ma si dice disposta al dialogo.
Una pompa di benzina – La Presse
Multinazionali Per 31 addetti diretti e 39 interinali aperta la procedura di licenziamento collettivo. Fiom, Nidil Cgil e Regione Toscana in pressing con la direzione aziendale, che non cancella la procedura ma si dice disposta al dialogo.
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 20 maggio 2022
Riccardo ChiariFIRENZE
È appeso a un filo il destino lavorativo di 31 addetti diretti e 39 cosiddetti «somministrati», cioè interinali, dello stabilimento fiorentino della Gilbarco. Un filo che né la Fiom né il Nidil vogliono veder spezzato, nonostante che la costola italiana della multinazionale, la Gilbarco Italia Srl, abbia già aperto la procedura di licenziamento collettivo dei 70 operai. Considerati come pedine sacrificabili, nello scacchiere della consueta «riorganizzazione» cara alle holding globali: «L’azienda vuol chiudere produzioni a Firenze per spostarle in Germania – spiega Daniele Calosi – senza dare alcuna alternativa. Fino allo scorso anno negoziava le uscite senza coinvolgere il sindacato....