Gilles Kepel: «Ora la minaccia è lo jihadismo d’atmosfera»
A vent'anni dall'11 settembre Intervista a uno dei massimi studiosi dell'Islam politico, autore de «Il ritorno del Profeta», pubblicato da Feltrinelli dove si esamina, alla luce di quanto è avvenuto nello «spazio di senso» del mondo musulmano, il contesto prodotto nell’ultimo anno e mezzo anche a causa della pandemia. «Sconfitte al-Qaeda e l’Isis, oggi giocano un ruolo significativo gli imprenditori della rabbia che postano messaggi di odio sui social indicando così dei possibili bersagli. Ciò che è accaduto lo scorso anno a Samuel Paty, il professore decapitato da un giovane di origine cecena vicino a Parigi perché aveva tenuto una lezione sulle caricature di Maometto»
A vent'anni dall'11 settembre Intervista a uno dei massimi studiosi dell'Islam politico, autore de «Il ritorno del Profeta», pubblicato da Feltrinelli dove si esamina, alla luce di quanto è avvenuto nello «spazio di senso» del mondo musulmano, il contesto prodotto nell’ultimo anno e mezzo anche a causa della pandemia. «Sconfitte al-Qaeda e l’Isis, oggi giocano un ruolo significativo gli imprenditori della rabbia che postano messaggi di odio sui social indicando così dei possibili bersagli. Ciò che è accaduto lo scorso anno a Samuel Paty, il professore decapitato da un giovane di origine cecena vicino a Parigi perché aveva tenuto una lezione sulle caricature di Maometto»