Cultura

Gilles Kepel: «Ora la minaccia è lo jihadismo d’atmosfera»

Gilles Kepel: «Ora la minaccia è lo jihadismo d’atmosfera»Lo studioso Gilles Kepel

A vent'anni dall'11 settembre Intervista a uno dei massimi studiosi dell'Islam politico, autore de «Il ritorno del Profeta», pubblicato da Feltrinelli dove si esamina, alla luce di quanto è avvenuto nello «spazio di senso» del mondo musulmano, il contesto prodotto nell’ultimo anno e mezzo anche a causa della pandemia. «Sconfitte al-Qaeda e l’Isis, oggi giocano un ruolo significativo gli imprenditori della rabbia che postano messaggi di odio sui social indicando così dei possibili bersagli. Ciò che è accaduto lo scorso anno a Samuel Paty, il professore decapitato da un giovane di origine cecena vicino a Parigi perché aveva tenuto una lezione sulle caricature di Maometto»

Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 10 settembre 2021
Gilles Kepel è da decenni uno dei più importanti studiosi dell’Islam politico e del terrorismo jihadista a livello internazionale. Autore di oltre una ventina di opere, la prima, «Le Prophète et le Pharaon» uscì a Parigi già nel 1984, ha appena pubblicato presso Feltrinelli «Il ritorno del Profeta. Perché il destino dell’Occidente si decide in Medio Oriente» (pp. 268, euro 19), un volume dove si esamina, alla luce di quanto è avvenuto nello «spazio di senso» del mondo musulmano, il contesto prodotto nell’ultimo anno e mezzo anche a causa della pandemia. Alla vigilia dell’anniversario dell’11 settembre come si può valutare...

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