Internazionale

Ginevra 2, lontano accordo su governo di transizione

Ginevra 2, lontano accordo su governo di transizione

Siria Secondo giorno della conferenza in corso a Montreux. Nuovi scambi di accuse tra governo e opposizioni. Lakhdar Brahimi tenta di portare le parti ad accettare misure umanitarie immediate

Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 24 gennaio 2014
La partecipazione di Tehran è fondamentale per accrescere le modeste possibilità di successo della conferenza di Ginevra 2. E’ apparso evidente ieri. Intervendo al Forum economico mondiale di Davos, sempre in Svizzera, Hassan Rowhani, presidente dell’Iran stretto alleato di Damasco, si è espresso per l’organizzazione di «libere e democratiche elezioni» in Siria. «Nessuno da fuori può decidere il futuro della Siria…tutti lavorino insieme per sconfiggere il terrorismo». Mercoledì Rowhani aveva detto «Se Ginevra 2 dovesse contribuire a portare pace e stabilità al popolo siriano e nella regione, l’Iran sarà felice di questo risultato». L’Iran invece è stato tenuto lontano dagli...

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