Internazionale
Ginevra, il negoziato-fantasma che dimentica l’Isis
Siria Al tavolo svizzero c'è solo il governo, le opposizioni non si presentano. Tenute insieme solo dall'antagonismo verso Damasco, preferiscono boicottare. Di Stato Islamico, foglia di fico del conflitto, non si parla
– Reuters
Siria Al tavolo svizzero c'è solo il governo, le opposizioni non si presentano. Tenute insieme solo dall'antagonismo verso Damasco, preferiscono boicottare. Di Stato Islamico, foglia di fico del conflitto, non si parla
Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 30 gennaio 2016
Il negoziato di Ginevra non si apre tra applausi e speranze di una exit strategy. Quel tavolo fine a se stesso – obiettivo e non mezzo per la transizione – è una presa in giro. Lo è per i siriani schiacciati da 5 anni di guerra civile, lo è per i 7 milioni di sfollati interni e i 5 milioni di rifugiati all’estero, costretti in campi profughi in Medio Oriente o cacciati come prede mentre cercano salvezza in Europa. Il fallimento dei tentativi diplomatici delle Nazioni Unite, che sembrano strumento per allungare i tempi del conflitto, non farà che aggravare...