Alias Domenica
Gino Galli, allievo prediletto di Balla, vita umbratile e dannata
A Roma, Museo Laboratorio Arte Contemporanea «Ecco, Gino, un tipo di IRIDE, guardiamo di perfezionarlo...»: dalla partecipazione alle ricerche compenetranti a un personale futurismo, al vivido (e pornografico) ritorno all’ordine. Omosessualità, fascismo, oblio
Gino Galli, Ritratto di Gigliola Galli, part., 1922-’23, Roma. coll. priv.
A Roma, Museo Laboratorio Arte Contemporanea «Ecco, Gino, un tipo di IRIDE, guardiamo di perfezionarlo...»: dalla partecipazione alle ricerche compenetranti a un personale futurismo, al vivido (e pornografico) ritorno all’ordine. Omosessualità, fascismo, oblio
Pubblicato più di un anno faEdizione del 26 marzo 2023
Esiste una bella fotografia scattata nel 1910 in cui appare Giacomo Balla, all’aperto, una chitarra in mano, mentre intrattiene un gruppo di familiari e amici. Da un lato sta la moglie Elisa Marcucci con la figlia seienne Luce, dall’altro siede la madre, con quella stessa matronale imponenza con cui il pittore la ritrasse qualche anno prima, facendone un dipinto monumentale. Dietro la madre, in piedi, un giovane dall’aria divertita e dai capelli arruffati, forse da un subitaneo refolo di ponentino, osserva la scena. Quel giovane, classe 1893, si chiamava Gino Galli, ed era appena entrato nello studio di Balla per...