Visioni

Giorgio Canali, non sopporto le gerarchie e chi prevarica

Giorgio Canali, non sopporto le gerarchie e chi prevaricaGiorgio Canali – foto di Nicola Montanari

Musica Undici nuove canzoni piene di: «fuochi e talvolta anche di disillusioni» per il ritorno dell'ex Csi

Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 23 ottobre 2018
Lirismo spartano, duro, poetico e intransigente. E poi la Pianura Padana come scenario e stato d’animo, Giorgio Canali come al solito segue la sua indole, capta la demenza del mondo e la spreme nella canzoni, per farne a sua volta disgusto e rivolta rock. Chi scrive ha intervistato tante volte questo giovane di sessant’anni mai domo, e per la prima volta gli sente dire che si tratta del suo disco migliore da solista e con i Rossofuoco. A vent’anni da Che fine ha fatto Lazlotòz, il primo album di Canali di cui a novembre uscirà una ristampa in vinile, ecco...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi